TOUR DEL GRANDE SUD E KASBAH

Giorno 1) Sabato: Marrakesh

Arrivo all’aeroporto Menara, incontro con il nostro personale incaricato al ricevimento, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in hotel. Il nostro personale incaricato consegnerà i documenti di viaggio e fornirà le necessarie informazioni sull’itinerario del viaggio. Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 2) Domenica: Marrakesh

Dopo la prima colazione in hotel, intera giornata dedicata alla visita di Marrakesh “La città Rossa”, nome dovuto al colore dell’arenaria con la quale sono state costruite le mura di cinta e moltissimi edifici storici e caratteristici della città. Marrakech è la seconda ma più importante delle quattro città imperiali, fondata nel 1062 da Abu Bakr ibn Omar cugino del re della dinastia degli Almoravidi. Come molte città del Marocco, Marrakech comprende una Medina, vecchia cittadina fortificata, piena di venditori con le loro bancarelle, circondata da quartieri più moderni. Oggi è una delle città più trafficate dell’Africa e rappresenta un importante centro economico e turistico. Marrakech vanta il più grande mercato tradizionale berbero in Marocco, con circa 18 souk che vendono merci che vanno dai tradizionali di fattura berbera ai prodotti della moderna elettronica. La città si fa ammirare per i suoi tesori artistici, la sua architettura ispano-moresca ed il verde dei suoi giardini. Visita del Palazzo El Bahia, una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech. Fu costruito alla fine del XIX secolo con l’intenzione di creare il palazzo più impressionante di tutti i tempi. Il nome del palazzo significa “il bello” o “la bella”. Ci sono varie teorie sulle ragioni per cui gli venne assegnato questo nome; per molti, è dedicato alla moglie preferita dal visir, nel cui caso si tratterebbe de “Il Palazzo della Bella”. Poi la Koutoubia l’edificazione della moschea fu iniziata nel 1141 dal califfo almohade Abd al Mu-min. Il suo nome, che significa “moschea dei librai”, si deve alle numerose bancarelle di libri che la circondano fin dai suoi primi anni. Come nel resto delle moschee della città, l’ingresso è vietato ai non musulmani. Pranzo in hotel.

Nel pomeriggio visita all’affascinante Piazza Djemaa El Fna che è la piazza centrale di Marrakech ed è il luogo più importante della Medina. Qui si svolge la vita sociale di Marrakech, sia di giorno che di notte. Quindi facciamo una immersione nei Souks della Medina. Ritorno in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 3) Lunedì: Marrakesh – Ouarzazate – Zagora

Dopo la prima colazione in hotel partenza per Ouarzazate attraverso le montagne dell’Alto Atlante, valicando il passo Tizi n’ Tichka (2.206 mt slm) che con i suoi tornanti collega la pianura di Marrakesh con la porta del deserto del Sahara. Arrivo a Ouarzazate che per secoli è stata il punto di partenza per le traversate in direzione di Timbuctu. Negli anni venti del secolo scorso i francesi ne fecero un presidio militare e la città ebbe uno sviluppo urbanistico. Il paesaggio resta unico e particolare tanto da essere scelto da molte case cinematografiche per la realizzazione di moltissimi film. Pranzo in ristorante a Ouarzazate.

Dopo pranzo partenza per Zagora attraverso le montagne dell’Anti Atlante e percorrendo la valle del Draa, il fiume più grande del Marocco, ammirando i numerosi e rigogliosi palmeti, i numerosi villaggi berberi e le altrettanto numerose e caratteristiche fortificazioni chiamate Kasbah, la valle del Draa è anche chiamata la Valle delle Mille Kasbah. Arrivo a Zagora situata nella valle del Draa a ridosso del deserto sabbioso Ilkhikhn n Sahara i cui abitanti appartengono alle tribù berbere dell’Atlante. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 4) Martedì: Zagora – Erfoud

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a Tamegroute che è un piccolo villaggio non lontano da Zagora, per una visita alla biblioteca con i suoi libri e manoscritti risalenti al XII secolo. La biblioteca è stata fondata da Mohammed Bou Nasri la cui tomba si trova a Tamegroute e sulla quale i pellegrini islamici usano andare a pregare in pellegrinaggio. Nei vicoli del villaggio di Tamegroute gli artigiani vasai cuociono piatti, boccali, giare in forni arcaici con colori dalle caratteristiche tonalità verdi, ocra e senape. I colori vengono ancora prodotti con i metodi del XVI secolo ed i vasai riescono a produrre un verde unico al mondo che molti hanno cercato di imitare senza riuscirci. Poi partenza per Erfoud attraverso paesaggi e splendidi scenari del deserto presahariano incontrando e attraversando villaggi berberi. Si attraversa Tanshikht e Nkob e si fa sosta nel piccolo villaggio di Tazzarine per il pranzo.

Dopo pranzo si prosegue per Erfoud attraversando i villaggi di Alniff e Rissani che è il luogo di origine dell’attuale dinastia regnante degli Alaouiti. Arrivo ad Erfoud, fondata dall’esercito francese nel 1917, caratterizzata da lunghi viali bordati da tamerici e da case color ocra. Ogni anno nel mese di ottobre, si festeggia la fine della raccolta dei datteri con danze popolari e concorsi dei datteri più belli che attirano migliaia di visitatori. Oggi, Erfoud possiede importanti infrastrutture alberghiere: da qui infatti, partono numerose gite turistiche per visitare le vicine dune dell’Erg Chebbi che sono state anche usate come location per molti film ambientati nel deserto. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

Giorno 5) Mercoledì: Erfoud – Tinghir – Ouarzazate

La mattina presto finalmente una entusiasmante escursione all’Oasi di Merzouga, in 4×4, per assistere al sorgere del sole sulle dune di sabbia. In passato l’Oasi di Merzouga era un punto di sosta lungo le piste che attraversavano il deserto, adesso è un punto di arrivo e di partenza per tutti coloro che vogliono visitare il deserto sabbioso poiché a breve distanza si trovano le dune dell’Erg Chebbi. Nell’oasi di Merzouga è ambientato il finale della pellicola Marrakesh Express di Gabriele Salvatores. Ritorno in hotel per la prima colazione.

Poi trasferimento nell’Oasi di Tinghir che è famosa per i suoi canyon del Todgha con rocce che raggiungono i 250 metri. Tinghīr è un’oasi lunga circa 30 chilometri e largo circa 4 chilometri. Il nome Tinghir vuol dire “delle montagne” perché l’Oasi ed il villaggio sono circondati da montagne. Tempo libero ai piedi del canyon per godere di questa incantevole atmosfera e di questi splendidi scenari. Pranzo in ristorante. Dopo pranzo proseguimento per Ouarzazate percorrendo la strada delle mille Kasbah e la spettacolare e affascinante valle del fiume Dades famosa per le sue rose. Arrivo a Ouarzazate, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 6) Giovedì: Ouarzazate – Marrakesh

Dopo la prima colazione in hotel, visita alla Kasbah Taourirt, ubicata alla periferia della città, è una delle casba meglio conservate del Marocco anche se non è più abitata dalla fine degli anni Trenta del secolo scorso. Il suo buono stato di conservazione è dovuto al fatto che è stata trasformata in museo e nello stesso tempo è stata utilizzata come ambientazione per numerosi film. Costruita con fango e paglia come tutte le costruzioni di questo genere presenti in Marocco, era una fortezza palazzo appartenuta alla potente famiglia berbera Glaoui, il suo ultimo abitante è stato il pascià di Marrakesh Thami El Glaoui. Poi visita alla famosa Kasbah fortificata Ait Ben Haddou, splendido esempio dell’antica architettura della parte meridionale del paese che L’UNESCO ha iscritto nel suo elenco dei Beni Patrimonio dell’Umanità. Ubicata a circa 30 km da Ouarzazate lungo la pista carovaniera diretta in Sudan. Nata come città fortificata, o “Ksar”, Ait Ben Haddou si trova sul fianco di una collina lungo il fiume Ouarzazate. Il paese moderno si è sviluppato fuori dallo Ksar, e oramai solo poche persone vivono nell’antico abitato. Pranzo in ristorante. Dopo pranzo ritorno a Marrakesh attraverso il passo Tizi n’ Tichka (2.206 mt slm). Arrivo a Marrakesh e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

Giorno 7) Venerdì: Marrakesh

Dopo la prima colazione in hotel, intera giornata a disposizione oppure opzionale “Escursione nella Valle Ourika” per ammirare il panorama dell’Alto Atlante tipicamente berbero, completamente diverso da quello di Marrakech. Oppure escursione opzionale nei tradizionali e tipici Souks della città. Pranzo in hotel. Pomeriggio a disposizione. Cena in hotel e pernottamento.

Giorno 8) Sabato: Marrakesh – Aeroporto

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto per far ritorno in Italia.